Dog Runner Torino

SERVIZIO CANI TORINO: servizi per il benessere del tuo CANE. Camminate e corse a 6 zampe!

Contattatemi senza alcun impegno al numero seguente:
333.49.17.465

Lavoro autonomo occasionale

Per info sulla legge, clicca QUI

VIVERE CON UN CANE

Vivere con un cane non è una mera esperienza, è proprio uno stile di vita.

Lo scorso inverno incontrai, in un'area cani sita accanto ad un bosco, un ragazzo un po' in carne che mi raccontò di come la sua vita fosse cambiata con un cane al suo fianco, il quale lo costringeva ad uscire sempre, ad essere quindi sempre attiva, pure, ovviamente, nelle giornate di pioggia.

Un cane, quindi, ti invoglia ad uscire ed essere sempre parte attiva della camminata e questa cosa influirà poi anche sulla mente!

Per molti l'obbligo di dover uscire almeno 3 volte al giorno per i bisogni del cane è una vera costrizione, una vera tortura.
Innanzitutto bisogna smettere di pensare che si esce per i suoi bisogni fisiologici, quanto invece per i suoi bisogni e basta, ovvero il bisogno di stare all'aperto, di stare sull'erba, di camminare e correre liberamente (sì, io sono contrario al guinzaglio negli spazi aperti dove non c'è nessuno o quasi, ovviamente faccio così solo col mio cane, non certo con quelli degli altri, dato che non so che paure possono avere, cosa li può infastidire e soprattutto perché ad un certo punto possono volersene tornare a casa loro) e di giocare col cosidetto padrone.
Un trucco consiste nel pensare che si esce per i bisogni di entrambi: anche se sono impegnato o fuori piove e fa freddo, è bene mollare quello che uno fa e affrontare una nuova esperienza quale può essere la camminata sotto la pioggia battente, sotto la quale si può anche pensare ai propri affari, ad esempio a come realizzare quella data cosa, ecc. Sembra incredibile, ma certe idee ci vengono soltanto quando cambiamo l'ambiente.

Chi prende un cane e pensa che basti dargli da mangiare e fargli fare pipì sotto casa, sbaglia totalmente approccio, stile di vita e mentalità! Così facendo rovina la vita al proprio cane e non sa cosa si perde! C'è gente che ogni giorno va sempre negli stessi giardinetti. Ecco, io non ci riesco, ma anche il mio cane non ci riuscirebbe perché ogni cane ha bisogno di annusare posti nuovi. Loro sono dei grandi esploratori senza fine.

Un cane può anche dare dei problemi, ma si badi bene che questi nascono per colpa di noi umani che li viziamo quando non dovremmo, li sgridiamo nel momento sbagliato o addirittura anziché sgridarli e mostrarci autorevoli, li spaventiamo mostrandoci potenzialmente autoritari, violenti, pericolosi, oppure non li facciamo camminare e correre a dovere e non li facciamo socializzare perché abbiamo paura che poi quei 2 cani si azzannino e stronzate varie.
Se un cane vi crea un problema, in casa o fuori, 9 volte su 10 il problema siete voi, mi dispiace dirlo ma è così, d'altronde non tutti i padroni di cani, prima di essere tali, hanno letto o seguito libri e corsi di esperti, o anche solo hanno provato a stilare regole (sia per essi stessi che per i cani) e ad immedesimarsi in loro.

Io, ad esempio, prima di prendere Henry mi misi a cercare in Internet diverse cose, suggerimenti, regole su come gestirlo anche psicologicamente.. come accoglierlo, quando fargli fare certe cose, come pormi nei suoi confronti, come evitare certi comportamenti scorretti e capire da dove nascono.
Il mio Henry ha un problema: essendo un incrocio tra pastori è molto territoriale e non accetta in casa (ma non solo, anche nel condominio intero) gente a lui estranea. Ha un esteso senso della proprietà. E' sempre molto sensibile verso i vari rumori che ci sono per le scale e questo è un bene perché è un ottimo cane da difesa. Questa particolarità che lo accomuna a tanti altri cani, e non bisogna annullargliela perché è di vitale importanza, bisogna "soltanto" saperla gestire. Gli ospiti però mi devono e ci devono aiutare, ovvero devono muoversi lentamente o inizialmente ancora meglio sarebbe quello di stare completamenti fermi, con noi che ci rivolgiamo loro pacatamente. Insomma, i cani hanno paura dei movimenti bruschi e noi dobbiamo quindi stare calmi. Se il cane prova ad azzannare non dobbiamo prenderlo a bastonate, ma dirgli subito un NO secco e allontanarlo, senza però chiuderlo in un'altra stanza, altrimenti gli verrà ancora più voglia di andare dall'intruso e sbranarlo, ihih

Molte persone, in casi simili, o picchiano il cane o semplicemente urlano in maniera disperata. Così facendo non si ottiene niente perché nel primo caso il cane ora avrà paura anche di loro e nel secondo caso il cane si agiterà ancora di più perché, non comprendendo la vostra lingua, penserà che lo stiate incitando..

Questi brevi esempi per dirvi che siamo noi a creare dei problemi ai cani, non sono i cani a crearli.
Inoltre, per quanto riguarda la vita in casa, è bene sottolineare come questa non sia una cosa naturale, infatti non ci sono odori (a parte quando si cucina) che possano interessare a lui, così come molto spesso non c'è molta aria, non ci sono piante, erba e anche altri animali sconosciuti da fargli conoscere, per cui il cane rischia di passare ore in completa inattività, per poi usare tutta l'energia repressa in caso, come scritto sopra, di visita di altre persone a lui al momento non gradite. Oppure può sfogarsi appena usciamo a causa della rabbia che gli cresce perché pensa che noi andiamo a divertirci alla facciazza sua.

Insomma, un cane per vivere bene deve svolgere diverse attività, proprio come ogni essere umano: deve poter usare il suo corpo, muoversi nello spazio, vedere cose e facce nuove, sentirsi attivo.
Se queste cose vengono meno, si rischia di avere un cane nervoso, incazzato, che ringhia, che distrugge casa, ecc.

Nessun commento:

Posta un commento